Fallimento e Revocatoria Fallimentare negli Stati Uniti

I princìpi guida della legge fallimentare americana: favorire il risanamento dell'azienda

Negli Stati Uniti, la legge fallimentare è progettata per aiutare le aziende in difficoltà a riorganizzarsi piuttosto che condurle alla liquidazione immediata. Il Chapter 11 è la procedura più comune e può essere paragonata al concordato preventivo nel diritto italiano. Il suo obiettivo principale è consentire alle imprese di continuare a operare mentre ristrutturano il proprio debito.

Negli ultimi anni, la percezione del fallimento è cambiata anche in Italia, avvicinandosi al modello americano in cui il fallimento è visto come un'opportunità per il rilancio piuttosto che come una condanna definitiva. Inoltre, il Bankruptcy Reform Act degli Stati Uniti ha introdotto nuove regole per semplificare e velocizzare alcune procedure, in particolare per le piccole imprese.

procedura per aiutare azienda in difficoltà in America

Revocatoria Fallimentare negli USA ["claw back"]: prevenire i trasferimenti preferenziali

Negli Stati Uniti, la revocatoria fallimentare mira a evitare i cosiddetti "preferential transfer", ovvero pagamenti effettuati per ridurre artificialmente l’attivo disponibile prima di una dichiarazione di fallimento. Tra questi rientrano anche i pagamenti effettuati a related parties, come amici o parenti.

Ogni stato degli USA ha regole specifiche per la revocatoria fallimentare.

Ad esempio:

In Ohio, tutti i pagamenti effettuati nei 90 giorni precedenti l'apertura del fallimento sono soggetti a revocatoria.
In altri stati, il periodo può variare tra i 30 e i 120 giorni.
Se il pagamento è stato fatto a un insider (soci, amministratori), il termine può essere esteso fino a 1 anno.

Lo Small Business Reorganization Act (SBRA)

Dal 2020, con l'entrata in vigore del Small Business Reorganization Act (SBRA), le piccole imprese possono accedere a procedure semplificate di riorganizzazione, riducendo i costi e il tempo necessario per la ristrutturazione del debito.

Inoltre, l'emergenza COVID-19 ha portato all'adozione del CARES Act, che ha temporaneamente aumentato la soglia di accesso alle procedure semplificate per le piccole imprese, permettendo un maggior numero di richieste di protezione fallimentare con meno oneri burocratici.

Successivamente all'entrata in vigore dello Small Business Reorganization Act (SBRA), gli Stati Uniti hanno introdotto ulteriori modifiche significative in materia fallimentare.
Ecco le principali novità:

1. Modifiche legislative recenti

Legge del 30 ottobre 2022: Questa legge ha apportato deroghe al regime del fallimento, influenzando sia le istanze presentate dall'impresa stessa che quelle da parte di terzi. In particolare, per le imprese energivore in difficoltà, è stata prevista l'impossibilità di dichiararle insolventi su istanza di un creditore, a meno che l'istanza non soddisfi specifici requisiti.

2. Eventi rilevanti nel settore bancario

Fallimento della Silicon Valley Bank (SVB) nel marzo 2023: Questo evento ha avuto un impatto significativo sul sistema finanziario statunitense, evidenziando vulnerabilità nel settore bancario e portando a discussioni sulla necessità di ulteriori riforme regolatorie per prevenire future crisi.

Diritto fallimentare: Assistenza legale per le aziende italiane

Le aziende italiane che operano negli Stati Uniti o che hanno rapporti commerciali con partner americani devono essere consapevoli dei rischi della revocatoria fallimentare. Se la revoca viene decisa in USA, per essere esecutiva in Italia sarà necessario un riconoscimento giuridico, salvo che l'azienda non abbia beni aggredibili negli Stati Uniti.

ExportUSA collabora con studi legali specializzati per offrire assistenza alle aziende italiane coinvolte in una procedura di revocatoria fallimentare negli Stati Uniti.