Emanuel, lavori da sempre nella moda qui a New York, cosa puoi dirci del mercato americano?
È un mercato vasto, pieno di potenzialità;. Ma proprio perchè è vasto bisogna focalizzarsi, non si può vendere tutto a tutti, bisogna scegliere cosa vendere e a chi venderlo.
In questo mercato che sembra comprare tutto dalla Cina c'è ancora spazio per le aziende italiane?
Certo ma, ripeto, le aziende italiane devono imparare a ragionare in termini di segmentazione e posizionamento. Non si può, ad esempio, creare una collezione di maglieria nel vuoto... disegnarla così.. perchè è bella o perchè cosi' piace allo stilista... Bisogna pensare in termini di segmento e posizionamento di mercato: a chi penso di vendere la mia collezione? Qual è lo stile di vita della mia cliente? Quali sono le possibili occasioni d'uso? E poi ancora: come penso di vendere la mia collezione? Con i grandi department store? Oppure attraverso molteplici dettaglianti indipendenti?
Quindi non è solo un problema di prezzo per le aziende italiane, di euro "forte"?
No, non lo penso. Piuttosto penso che molte aziende italiane non hanno l'abitudine a pensare in termini di mercato/posizionamento/distribuzione.. Si concentrano troppo sul prodotto e perdono di vista il fatto che è meglio capire prima di cosa c'è bisogno per poi produrlo, piuttosto che produrre qualcosa perchè piace e impazzire dopo per riuscire a venderlo a qualcuno.
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